Mulino di Nirone
Il mulino di Nirone, detto anche Mulino Compari, compare per la prima volta nella mappa catastale del 1823 come “mulino diroccato e corte” e risulta di proprietà Di Francesco Capacchi nel 1838. Continua la sua vita sotto vari proprietari finchè nel 1965 l’attività cessa.
L’edificio ora è in rovina malgrado un progetto di restauro attivato circa 6 anni fa. L’impianto era costituito da due ruote orizzontali a ritrecine che azionavano le macine, posizionate all’interno del mulino in locali seminterrati con soffitto a volta, edificati completamente in pietra.