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Valli dei Cavalieri (RE - PR)
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Territorio: Valli dei Cavalieri (RE - PR)

Museo diffuso delle Valli dei Cavalieri

Roccia della pastorella

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Roccia della pastorella

 

Percorso il borgo di Aneta ed attraversato un arco in pietra noto come Arco dell’Olimpia, si arriva su uno strapiombo aperto verso il torrente Enza, chiamato ‘la scalicia’. In questa posizione si può vedere una roccia, cosiddetta ‘della pastorella’, dove una pastorella si sedeva tutti i giorni mentre pascolava il gregge. Sulla roccia è rimasto impresso lo stampo delle sue natiche e dei suoi calcagni, ciascuno che passa di li’ si può sedere e misurarsi i calcagni.

ANETA_roccia_pastorella
Biography

Le voci diffuse

In tempi ormai lontani viveva ad Aneta una vecchia signora chiamata Dìonèla, era brutta, gobba, tutta aggrinzita e sdentata, si racconta avesse due canini lunghissimi, simili a quelli di un vampiro.

Girava sempre vestita di nero, viveva sola nelle sue capanne vicine ai 3 ruscelli:
-una en-t-él canal'dla Grotla, en fond ala Scalicia;
-una en-t-él canal ed Soverjort;
-una pù si vers Rigoz, en-t-él canal ed Jagolèr, vsin ala Costasia.

Amava filare sopra ad un masso di granito in fondo alla Scalicia, amava i bambini ma tutti ne avevano paura per il suo aspetto ed era molto sola.
Si narra però che Dìonèla fosse anche molto diabolica e che avesse i talloni incandescenti e a causa del suo calore, abbia lasciato il segno sul bordo del sassone en fonda ala Scalicia, che si può vedere ancora oggi.

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Come raggiungere la roccia della pastorella