Location

Valli dei Cavalieri (RE - PR)
Contattaci
Territorio: Valli dei Cavalieri (RE - PR)

Museo diffuso delle Valli dei Cavalieri

Mulino di Nirone

Member

Mulino di Nirone

 

Il mulino di Nirone, detto anche Mulino Compari, compare per la prima volta nella mappa catastale del 1823 come “mulino diroccato e corte” e risulta di proprietà Di Francesco Capacchi nel 1838. Continua la sua vita sotto vari proprietari finchè nel 1965 l’attività cessa.
L’edificio ora è in rovina malgrado un progetto di restauro attivato circa 6 anni fa. L’impianto era costituito da due ruote orizzontali a ritrecine che azionavano le macine, posizionate all’interno del mulino in locali seminterrati con soffitto a volta, edificati completamente in pietra.

NIRONE_il_mulino
Biography

Le voci diffuse

La gestione del mulino è passata dai Capacchi ai Dallagiacoma e in ultimo ai Compari. Al di là della strada che passava davanti al mulino c'era anche una stalla con poche bestie. Il mulino funzionava prevalentemente con l'acqua del canale del Macerino e quando questa scarseggiava veniva deviata l'acqua del fiume Enza attraverso un canale che veniva tenuto pulito in caso di necessità. Il mulino veniva utilizzato prevalentemente dagli abitanti del paese che scendevano dal paese con le vacche e un mezzo trainato dalle stesse chiamato "benna" carico di sacchi di grano. Si scaricava il grano e ci si accordava con i proprietari ("molinar") per il ritiro della prodotto macinato. Il grano macinato, una volta a casa, veniva setacciato per dividere la farina necessaria per il pane, dalla crusca, utilizzata per preparare il mangime per le bestie. La farina veniva conservata dentro una cassa apposta, nelle case erano infatti presenti due casse, una contenente il grano e una contenente la farina. La cassa che conteneva la farina era più piccola di quella del grano e all'interno c'era un angolo che conteneva il pane sfornato per la settimana.

Find Out More

Come raggiungere il mulino di Nirone