Maestà della fontana
Le immagini sacre, dette “maestà”, icone devozionali in marmo apuano, costituiscono un’importante espressione della pietà popolare appenninica; testimoniavano il desiderio arcaico di creare una sfera protettiva magico-augurale. Le immagini sacre di ispirazione cristiana si trovano in tutto il paesaggio, quasi volessero accompagnare e custodire l’uomo nei luoghi di vita e lavoro.
In un’edicola settecentesca decorata con elementi di derivazione araldica si trova una pregevole maestà in marmo lunense raffigurante la madonna del Rosario; formella rettangolare, di proporzione classica, in marmo statuario. datata al 1723.
La qualità stilistica e l’iconografia dell’immagine testimoniano la committenza colta, infatti si tratta di un’apparizione di Maria e Gesù sulle nubi del cielo. Maria è seduta maestosamente, il Bimbo che l’accarezza sul collo è completamente nudo. L’invito alla devozione mariana è palese: Gesù e Maria mostrano entrambi al fedele la corona del rosario quale catena sicura per salire al paradiso.