Maestà e lavatoio di Vallisnera
L'edicola votiva è una colonna alta circa 180 cm fatta in sasso locale; essa ospita una maestà scolpita in marmo apuano raffigurante una Madonna col bimbo e riporta la data 1836.
Nelle due borgate di Vallisnera sono diverse le maestà presenti, di cui una, molto particolare ed insolita, raffigurante delle fiamme da cui spuntano persone. Essa si trova a poche decine di metri da questa, in un'aia privata. Le ipotesi sono che essa raffiguri le fiamme dell'Inferno coi dannati, ma pure che ricordi il tragico incendio del Castello avvenuto nella notte di Natale nel 1400 circa.
Vicino all'edicola con maestà raffigurante la Madonna col bimbo, vi è il lavatoio di Smavilla. Esso è ristrutturato in maniera "moderna", ma ricorda ancora i tempi in cui era uno dei luoghi più frequentati dalle donne per il lavaggio dei panni e, di conseguenza, luogo di socialità e di chiacchiere.
Ora, all'esterno del muro, vi è una fontanella sormontata da una scultura fatta dal compianto scultore Remo Belletti, realizzata in dura arenaria del crinale, raffigurante una donna dai lineamenti gentili.
Immagine della Beata Vergine coronata con il Bambino che riporta la dedica B. V. M. DEI GU.LI PIETRO ANGELO VALLISNERI 1838.
Il lavatoio era un luogo di incontro e di lavoro per le donne, che qui si trovavano ogni giorno così come il bestiame, greggi di pecore, che tornavano in paese ogni sera dal pascolo.