Domenica 31 luglio si è svolta a Cecciola l’inaugurazione del museo diffuso Valli dei Cavalieri, presentato dall’Associazione di comunità “Cecciola insieme”, che attualmente unisce 13 borghi dell’Appennino tra Reggio e Parma.
Il progetto è stato realizzato con il contributo della Fondazione Pietro Manodori nell’ambito del bando
WelCom2020 per supportare l’innovazione del welfare, dei servizi alla persona e dello sviluppo del
territorio. Un museo a cielo aperto, un museo che si apre alla comunità, che ha un ruolo partecipativo e propositivo. La memoria come occasione di riflessione, crescita e di consapevolezza civica.
Il percorso si sviluppa all’interno di 13 borghi (Vairo di sotto e di sopra, Montedello, Nirone, Pieve San
Vincenzo, Miscoso, Rigoso, Aneta, Cecciola, Vallisnera di sotto e di sopra, Succiso vecchio e nuovo) fra le memorie di luoghi non cristallizzati in un determinato momento storico, ma inseriti in un contesto vivo, carico di memorie stratificate, plurali che costituiscono frammenti della identità di una comunità. I punti d’interesse sono 40 e sono segnalati da un QR code, che permette la fruizione ed il coinvolgimento anche delle generazioni più giovani.
Ovviamente è stato sottolineato nell’incontro che questo non deve essere considerato un punto d’arrivo, ma un inizio, uno strumento per valorizzare le potenzialità intrinseche del territorio e di attivare interesse in percorsi meno conosciuti. Il museo vuole raccontare, valorizzare il patrimonio culturale materiale ed immateriale, tipicità e sapori diffusi nelle Valli dei Cavalieri insieme alle comunità che le abitano. Si tratta di innovazione che comprende l’inclusione sociale, stimola la partecipazione e l’attivazione delle comunità locali con l’obiettivo di rafforzare l’identità e l’attrattività del territorio.
Esperienza importante che trova la sua forza nella rete fra borghi, associazioni del territorio e ha legami capillari con la comunità che abita il territorio.
Fondamentale la sinergia, il confronto e la condivisione durante tutto il processo di costruzione dell’esperienza.
Si ringraziano tutti i partecipanti all’inaugurazione, le istituzioni presenti – Riccardo Faietti della Fondazione
Manodori, Enrico Ferretti e Daniele Costa del Comune di Ventasso, Rachele Grassi del Comune di Palanzano,
Federico Amico della Regione Emilia-Romagna, Fausto Giovanelli del Parco Nazionale dell’Appennino tosco
emiliano, Pierangelo Romersi di Destinazione Turistica Emilia, il Cai sezione di Reggio Emilia – i borghi del
museo diffuso e la comunità di Cecciola per il caloroso benvenuto.